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Iris - Un amore vero

Iris - Un amore vero

Anno di uscita 2001

In età avanzata, la scrittrice inglese Iris Murdoch (Judi Dench, sempre all’altezza) tiene una conferenza su "L'importanza della cultura". Flashback (il film ne è pieno), ed ecco Iris giovane (Kate Winslet), negli anni Quaranta, che si muove, in modo quasi frenetico, tra il mondo accademico, circoli letterari e amici colti riuscendo a diventare un elemento stimolatore di idee, proposte e amicizie (che si spingono verso rapporti ben stretti, sia con uomini sia con donne). Iris conosce John, timido e impacciato, i due si frequentano, benché lei non riesca a sottrarsi con il proprio spirito libero e vitalistico dal frequentare anche altre persone e ad avere rapporti con loro. John sa, vede, ma i sentimenti prevalgono e il loro legame diventa matrimonio e vita vissuta insieme.


Un giorno, nell'età della vecchiaia, Iris comincia a dimenticare le cose, a ripetere le frasi, a non avere più la percezione dei luoghi. Ha incubi frequenti, vede fantasmi. Toccata dall'Alzheimer, non ricorda di aver scritto romanzi, e scappa sulla spiaggia non lontano dalla casa. La vita nel loro grande appartamento diventa difficile. John non tiene in ordine, ma è paziente e affettuoso con lei e, quando scompare, la cerca con grande affanno. Iris viene ricondotta a casa e lui quella notte esasperato da quanto deve fare per l’amore della sua vita le dice "ti odio".


Significativa la scena nella quale, Iris seduta in riva al mare, strappa fogli da un block notes e li ferma con dei sassi. In quel momento sembra voglia dire "avrei molto da raccontare ma non mi vengono le parole".  

Di ritorno dai funerali dell'amica Janet, Iris si agita e fa andare la macchina fuoristrada. Si ritrovano nei campi, al buio e lei dice al marito, in un attimo di lucidità, di memoria ritrovata o, forse, per averlo troppo trattenuto dentro di sé, "ti amo". 

La decisione del ricovero non può più essere rinviata. Liberatosi un posto in clinica, John l'accompagna. Solo pochi giorni e poi Iris muore. John si lascia andare al dolore e al pianto. 


Un film biografico e auto-biografico capace di restituire il percorso umano di un personaggio del mondo della cultura. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un Premio Oscar (James Broadbent, il marito da anziano, attore non protagonista, Oscar decisamente meritato), Il film è stato premiato al Festival di Berlino e ha vinto un premio ai Golden Globes. 

Quello che il film ci vuol dire è che nessuno, personalità della cultura o individuo anonimo, deve restare nella memoria degli altri così come lo ha ridotto un male incurabile, ma deve essere sempre ricordato per quel che ha fatto durante tutta la vita.

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