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Spesso non vogliamo guardare la realtà e i suoi mutamenti perché non ci piacciono…
I vecchi non sono uccisi dal tempo o dalle malattie ma dall'indiffrenza...
Ma questa malattia logora. E non solo chi ne soffre, ma anche chi gli vive accanto...
È importante imparare a scendere nel buoi dell’anima del malato….dobbiamo imparare a vedere quello che vede lui...
Quando andavo a trovarla, il più delle volte mi salutava dicendo: "Buongiorno signora,come si chiama?"...
Ogni tanto penso alla dolcezza della vita. Alla sua mirabile forza che ci sottrae all'amarezza...
Sono anni che non mi riconosce. Credo. Però io le vado vicino, la bacio, le dico il mio nome...le dico sei MAMMA...
Fino a quando riuscirà ad illuminarsi con un sorriso, ad apprezzare il buon cibo, ad ascoltare con piacere la musica...
Io la guardo e penso a quando non potrò più chiederle consiglio, quando sarò sola nelle decisioni da prendere...
Il suo cervello è come una spiaggia battuta dalla marea. Tutto ciò che vi viene scritto, l'onda successiva...
Una malattia non è un castigo che ti meriti, una colpa di cui vergognarti; la malattia...
Il nonno è un albero, ho pensato. E ora è il salice piangente ferito dal fulmine...
L’ansia….è una forma di paura cronicizzata…che spinge ad affrontare gli impegni...
È capitato a decine di famiglie, ma non pensavamo potesse capitare anche a noi...
La guardo e non riesco a capire con quale madre ho a che fare, se con quella che ricorda o con quella che dimentica...
Penso a quanto è fragile quello che abbiamo...
Nei ricordi alcune cose sono chiarissime….altre no, ma io non posso decidere quali...
La malattia non ha cancellato solo i ricordi di mamma, ha cancellato anche i miei...
Ora noi stiamo imparando a non vedere la sua e la nostra paura….La malattia non arriva all’improvviso…
È una desolata malattia… che procura la progressiva ed irreversibile degenerazione organica...
Il dottore dice che ho l’Alzheimer, ma non ho intenzione di mandare giù questa cosa...
Sò che il significato delle cose il più delle volte è invisibile...
La malattia si è fatta avanti in silenzio: prima un nome scambiato…un orologio perso e poi…
L'Alzheimer è quasi prevalentemente una sfortuna sporadica, che colpisce senza nessi genetici...
Mentre scrivevo pensavo e ripensavo alla vita che ci pone di fronte questi continui scambi di ruolo….
L'amore resta, pure quando l'oblio ce la mette tutta per cancellarlo, l'amore non sparisce mai...