Sonata a quattro mani
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…sentirsi esclusi da tutto
per arrivare
alla libertà interiore
trovare la via
verso gli altri
poi la svolta,
l’imprevisto,
uno stimolo
per qualcosa di nuovo,
e tutto cambia
cose nuove che
prima non capivo
un camminare su di
uno stretto sentiero
al di sopra dell’abisso,
del pensiero,
delle sensazioni.
Un’imponderabile parte
nascosta e infinita
il gioco della verità
non rimane altro che
accettarsi
spingere il masso
come Sisifo
prendere coscienza dei
propri limiti
comprendersi per il proprio
essere diversi.
Ciò è la bellezza di ognuno di noi
è un sacrilegio calpestarla
bisogna prenderla per come è.
Un gesto di fiducia e amore.
Poesia scritta da:
Sabina Claudia Janner
con Eugenia Laura Rossi
Collana di poesie: Sonata a Quattro Mani