Lostland
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2019
Margie Simmons
Lo pseudonimo Margie Simmons sta per Simona Spartaco e la nipote Margherita, che con Lostland iniziano una serie di romanzi per ragazzi. Protagoniste della storia sono Ally (11 anni) e Clara (la nonna malata di Alzheimer).
Della famiglia fa parte Linda, la mamma, e Milo il fratellino di un anno. Il padre John è morto ancora giovane "…era un uomo gentile... amava raccontare storie… e aveva sempre tante parole per la sua bambina e la bellissima moglie...". Milo è nato quando il padre era già morto e Laura "…doveva riprendere il prima possibile a lavorare e non poteva più permettersi di vivere, come le aveva insegnato suo marito, trasformando la realtà in favole piene di meraviglia...".
Ally assomiglia molto al padre ed è "…Più sbadata che concreta, più inaffidabile che efficiente...". Laura la vorrebbe collaborativa, più consapevole dei problemi quotidiani, invece "…dov’è il mio cellulare?...". È la casa che inghiotte le cose, mamma te lo giuro!... "...Non si è mai vista una casa che inghiotta le cose...".
Inizia così il racconto delle vicende di una famiglia come tante, che a volte però risolve i problemi in modi insoliti e fantasiosi, come suggerisce il sottotitolo del libro: Ally Gram e la terra degli oggetti smarriti. Laura e il dottor Norton (che cura la nonna) dicono che Clara "…Aveva un morbo chiamato Alzheimer che le impediva di ricordare nomi e informazioni e confinava la sua mente in un mondo lontano e irraggiungibile...". Ally ha sempre amato quella strana nonna, che abita sullo stesso pianerottolo con la badante, Olga, ma odia cordialmente il dottor Norton perché corteggia la mamma e non le piace anche se è alto, biondo, muscoloso, sa cucinare, e ha una villa con la piscina. A scuola Ally frequenta i suoi coetanei, ma predilige Diego, un ragazzo solitario con il quale sente di avere qualcosa in comune. Anche lui infatti è orfano ed Ally soffre ancora molto per la mancanza di suo padre "…Io sogno di essere come lui, che diceva... viviamo in un bellissimo sogno che è la vita…". Tutti i sogni che faccio li scrivo nel mio diario (regalo del padre), chiuso con una piccola chiave (Secret) che tengo sempre al collo. Ma il commento di un’amica su questa abitudine "...Sembri uscita da un cartone animato...". Spinge Ally a togliersi la chiave dal collo e a dimenticarla a casa.
Questa decisione, apparentemente normale, condizionerà però la vita di tutta la famiglia in quanto la chiave (Secret) finirà in un mondo parallelo (Lostland) dove arriva ogni cosa che la gente perde o dimentica. Qui tutto continua a vivere, soffrire, ricordare, rimpiangere la vita nel mondo reale, pur adattandosi alle nuove regole di Lostland. Le vie di accesso a questo mondo sono molte e sconosciute, ma una sembra trovarsi nell’armadio di nonna Clara. Così d’ora in avanti, attraverso brevi paragrafi dai nomi spesso curiosi, le vicende saranno caratterizzate da una spigliata fantasia fatta di umorismo, battute, malinconia, ricordi. Il libro si legge piacevolmente in quanto la malattia di nonna Clara e i problemi quotidiani diventano spesso marginali rispetto a un mondo parallelo, decisamente strano e insolito, che a volte però si avvicina molto alla realtà. Quindi, nel paragrafo Dentro l’armadio leggiamo come nonna e nipote attraversano la porta che le fa entrare a Lostland "...Ally non aveva mai visto nulla del genere. Era come abitare in un sogno… in un mondo colorato, diverso, pieno di oggetti di ogni tipo... il luogo dove tutto è perduto... ma niente è impossibile...".
Naturalmente in questo mondo c’è una regina (una chiave antica), il Castello Forziere, uno Specchio Magico, un Grande Oracolo, un’Antica Foresta, un Prezioso Monastero, una spada giapponese (Katana) alla ricerca del suo samurai, una Porta Sacra che nessuna chiave ha mai aperto, perché conduce nell’Aldilà "…Quante volte Ally aveva immaginato l’Aldilà da quando il papà l’aveva lasciata...". Ma la regina di Lostland le spiega "…se lasci più spazio alla bambina che è in te, smetterai di cercare qualcosa che non hai mai perso…". So cosa speri di trovare oltre la Porta Sacra, ma ricordati che oltre quella porta non c’è nulla che tu hai davvero perso "…il bambino che è in noi ci aiuta a credere che non esistono porte e barriere in grado di separarci davvero, e che amare qualcuno significa non perderlo mai veramente...".
Contemporaneamente nel mondo degli esseri umani la badante Olga confessa al dottore "…signora Clara e nipotina Ally sono scomparse... sparite nell'armadio… se non tornano finirai in galera... urla il dottore, mentre Laura piange… come hai potuto non accorgerti di niente? E racconta alla polizia… mia madre ha l’Alzheimer. E ora chissà dov’è con una ragazzina!...".
Ma il pensiero di Ally, mentre si aggira a Lostland, è …"dove sarà la nonna? …La sua mente si è perduta e non ha più il senso del pericolo…A Lostland si diventa tutti un po’ smemorati. Alla fine, dopo peripezie e incontri di ogni tipo, Ally riesce a tornare a casa con la nonna, ma sua madre la rimprovera…È una follia metterti a giocare a nascondino con la nonna! Da incosciente! Ti rendi conto di che cosa abbiamo passato? E quel povero dottor Norton (che nel frattempo si era intrufolato a Lostland e aveva ricevuto un colpo in testa dalla nonna) non fa che vaneggiare sul tesoro che la nonna tiene nascosto nell’armadio. Ma Ally risponde…Io al posto tuo mi chiederei perché il dottore si è messo a rovistare nell’armadio della nonna!.. È a questo punto che Ally decide di raccontare tutto quanto le è accaduto nel suo diario, ma si ricorda che la chiave (Secret) è rimasta a Lostland. Quando però lo prende dal cassetto si accorge che il lucchetto non c’è più e allora scrive a suo padre: Grazie papà per questo regalo e per avermi insegnato a non chiudere mai il mio cuore. Forse un giorno ci rivedremo. Anche se so che tu non te ne sei mai andato davvero. Perché sei ancora qui in questo diario e dentro di me. Così il mattino seguente a scuola ricorda le parole della professoressa a proposito del tema da svolgere: Provate a creare nuovi mondi. Usate la fantasia. Lei aveva raccontato Lostland e dopo aver terminato di leggere il tema alla classe, la professoressa aveva commentato: …Era proprio questo che intendevo quando vi ho chiesto di creare nuovi mondi.! I compagni restano ammutoliti, ma Diego, il ragazzo che tutte ammirano e che lei non osa guardare, le si avvicina ed Ally trova il coraggio di dirgli…: Se Lostland esistesse davvero...tu ci verresti con me? ...Aveva finalmente trovato il coraggio di scegliere.