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condividere il pasto con un malato di alzheimer

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Il momento del pasto


Condividere i pasti è sicuramente un’ottima abitudine, il malato vedendoci mangiare ed elogiare il cibo sarà più invogliato ad assumerlo. Sorridere prima di iniziare il pasto serve a trasmettere sensazioni positive. Mantenere una bella atmosfera è importante e la conversazione potrebbe aiutare a garantire un senso di convivialità, al contempo però può essere difficoltoso per il malato di Alzheimer parlare e mangiare, raccontate dunque voi qualcosa o, se percepite che parlare distrae il paziente dall’alimentazione, state pure in silenzio. Durante il pasto sarà comunque prezioso fare qualche semplice apprezzamento sul cibo, mantenendo il contatto visivo per garantire un clima piacevole.


Per le famiglie che hanno una persona affetta da demenza il momento del pasto può risultare impegnativo, per questa ragione è importante seguire alcuni accorgimenti per evitare situazioni che possono essere fonti di ansia e stress.

  • Rendere i pasti un momento piacevole, rilassante, niente che possa disturbare;

  • Apparecchiare la tavola con forchetta e cucchiaio, evitando se possibile il coltello a punta o con lama seghettata;

  • Piatti e bicchieri con colori vivaci in contrasto con il colore della tovaglia;

  • Servire il cibo nel piatto già tagliato per facilitare i gesti.Fare attenzione ai cibi estremamente piccoli che possono causare problemi nella deglutizione; 

  • Dimenticare le buone maniere: dobbiamo abituarci al cibo toccato o preso con le mani, al non utilizzo del tovagliolo, alla richiesta del dolce prima del pasto. Il malato mangiando potrebbe sporcarsi o potrebbe essere molto lento: evitare di sostituirvi a lui se non è indispensabile;

  • Stimolare il malato a bere sia durante i pasti che per tutta la giornata;

  • Condividere i pasti per non farlo sentire isolato;

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